Iniziano ad apparire le nuove specifiche di quello che sarà lo standard Blue Ray 4k o meglio il nuovo formato Blu-ray Ultra HD. La Blu-ray Disc Association ha finalizzato le capacità mostrando per la prima volta il logo. Confermate in parte le indiscrezioni trapelate qualche mese fa con le novità dell’audio “object based” e della retrocompatibilità dei nuovi lettori con i vecchi dischi e film.
I nuovi dischi BD-UHD saranno a due o tre strati e potranno contenere fino a 66-100 GB di dati (25-50 GB nei dischi attuali) mentre è stato confermato il supporto HDR nativo (BDHDR) o implementato in altri formati come il Dolby Vision. Per quanto riguarda l’audio, la BD Association non ha rivelato molti dettagli limitandosi a confermare che saranno supportati sia i vecchi formati sia quelli nuovi “object-based” come il DTS:X e il Dolby Atmos.
Spazio anche alla funzione Digital Bridge con cui visualizzare i contenuti non solo su TV Ultra Hd e 4k (con ingresso HDMI 2.0 o 2.0a per il supporto HDR) ma anche su dispositivi mobili grazie a una copia digitale generata ad-hoc. I lettori BDUHD potranno leggere anche i vecchi dischi, garantendo così la piena retro compatibilità con la library attualmente in circolazione. Per vedere nei negozi i primi dischi e i primi lettori bisognerà attendere la fine dell’anno.
La Blu-ray Disc Association è un organizzazione di volontariato sostenuta da diverse aziende che ha l’obiettivo di promuovere uno standard per il formato Blu-ray. Non è una società quotata in borsa, in modo da non essere in grado di comprare “Blu-ray stock” o fare un investimenti.
La domanda è la gente vorrà comprare un altro lettore Bluray in grado di fare il play di film in 4K? Netflix ha già annunciato che può trasmettere in 4K con HDR, ci vuole però un’ enorme quantità di banda che, nelle ore di punta, non potrà essere assicurata a tutti. Sui dischi da 66 Gb la velocità di trasferimento sarà di 108Mbps mentre sui dischi da 100GB dovrebbero raggiungere i 128mbps.